Il portale EHRI
Presentato a Berlino il 26 marzo il portale EHRI: collegare gli archivi per facilitare e rilanciare la ricerca sulla Shoah.
Per quattro anni (2010-2014) le venti istituzioni partner del progetto europeo European Holocaust Research Infrastructure (EHRI), tra cui il Mémorial de la Shoah, hanno lavorato per creare questa piattaforma virtuale che rappresenta un nuovo strumento innovativo per contribuire al futuro della memoria della Shoah.
Il portale offre a tutti l’accesso gratuito ad una rete di 1.800 archivi e collezioni di documenti sulla Shoah appartenenti a 51 paesi diversi. Complessivamente, il portale contiene la descrizione in lingua inglese di decine di migliaia di materiali sulla persecuzione e lo sterminio degli ebrei d’Europa durante la seconda guerra mondiale (per la consultazione completa e per la richiesta di riproduzioni, gli utenti dovranno rivolgersi direttamente agli archivi che detengono la proprietà del documento). Nei prossimi mesi, il portale si arricchirà di numerose altre documentazioni messe in rete da istituzioni americane e dei paesi dell’Europa orientale.
Occorre essere consapevoli che tra non molto non ci saranno più sopravvissuti diretti della tragedia in grado di testimoniare e il loro contributo non sarà purtroppo sostituibile. Tuttavia, contribuendo a sviluppare nuovi strumenti per la documentazione e la ricerca sarà possibile compensare, almeno parzialmente, l’assenza di testimoni oculari e gli storici e gli archivisti potranno continuare ad impegnarsi per preservare il ricordo della Shoah.
EHRI, progetto finanziato dalla Commissione europea e coordinato dal NIOD, Institute for War, Holocaust and Genocide Studies di Amsterdam, non è solo una infrastruttura digitale, ma è innanzitutto una rete umana di persone e di istituzioni impegnate nello studio e nella divulgazione della storia del genocidio degli ebrei. Attraverso un ricco e diversificato programma di borse di studio, summer schools per ricercatori, workshops, seminari e conferenze, EHRI intende favorire la creazione di una rete di relazioni e scambi tra ricercatori, archivisti e umanisti digitali. In questo modo, il progetto promuove una nuova interdisciplinarietà e stimola approcci transnazionali per la ricerca sulla Shoah.
Per saperne di più sul progetto EHRI (2010-2015) conclusosi il 31 marzo scorso, si rimanda al sito EHRI
EHRI 2 (2015-2019)
Uno sviluppo del progetto EHRI, con nuovi partner tra cui sempre il Mémorial de la Shoah e per l’Italia il CDEC di Milano, sarà avviato nei prossimi mesi.
Laura Fontana è stata riconfermata Coordinatrice scientifica per il Mémorial de la Shoah.
Tra gli obiettivi assegnati, la direzione di seminari sulla metodologia di ricerca sulla Shoah da realizzare per ricercatori e archivisti europei in partenariato con le maggiori istituzioni della Polonia e della Lituania.